Pagina:Boccaccio - Filocolo di Giovanni Boccaccio corretto sui testi a penna. Tomo 1, 1829.djvu/89

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FILOCOPO


di


GIOVANNI BOCCACCIO




LIBRO SECONDO


Adunque incominciarono con dilettevole studio i giovani, ancora ne’ primi anni puerili, a imprendere gli amorosi versi: nelle quali voci sentendosi la santa Dea, madre del volante fanciullo, nominare con tanto affetto, non poco negli alti regni con gli altri Iddii se ne gloriava. Ma non sofferse lungamente che invano fossero ne’ giovani petti sapute così alte cose come i laudevoli versi narravano, ma involti i candidi membri in una violata porpora, circondata da chiara nuvoletta, discesa sopra l’alto monte Citereo, là dove il suo caro figliuolo trovò temperare nuove saette nelle sante acque, a cui ella con benigno aspetto cominciò così: o dolce figliuolo, non molto distante agli aguti omeri d’Appennino, nell’antica città Marmorina chiamata, secondo che io ho ne’ nostri alti regni sentito, ha due gio-