Pagina:Boccaccio - Filocolo di Giovanni Boccaccio corretto sui testi a penna. Tomo 2, 1829.djvu/327

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redenzione, la vittoriosa resurrezione, e la mirabile apparizione, e la gloriosa ascensione v’ho mostrato, e ultimamente la donazione graziosa del Santo Spirito, e nunziato v’ho il futuro giudicio: le quali cose se ben pensate, vero Iddio e vero uomo incarnato, nato, vivuto e passo e morto e risuscitato essere il conoscerete. Né vi si occulterà ne’ vostri pensieri quanta la sua infinita pietà sia stata verso di noi, il quale per la nostra salute diè se medesimo. Gran cosa è quando un servo per la liberazione del signore, o l’uno amico per l’altro, o l’uno per l’altro fratello, o ’l padre per il figliuolo, o ’l figliuolo per il padre prende morte: ma quanto è maggiore il signore, per lo servo liberare, vituperosa pigliarla! Noi, servi del peccato, tanto perfettamente da lui fummo amati, che egli non disdegnò l’altezza de’ suoi regni abandonare per pigliare carne, acciò che possibile si facesse a patire e a pigliare morte per nostra redenzione. Adunque non vi vinca la terrena cupidità, alla quale le vostre false e abominevoli leggi sono più atte che la nostra, ma cacciate da voi i giuochi dello ingannevole nimico delle nostre anime, e nuovi davanti a Dio vostro Creatore vi presentate -.

Ascoltarono con gran maraviglia Filocolo e Menedon le cose dette da Ilario, e quelle notarono, parendo loro, sì come erano, grandissime: e visitando poi Ilario più volte, ogni fiata ridire se ne faceano parte, né niuna cosa rimasa decisa fu che essi distesamente dire non si facessero, e come e quando e dove di tutte si fecero narrare. Le quali udite tutte, Filocolo domandò Ilario in che la credenza perfetta di