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16 | IL FILOSTRATO |
XIV.
Il piacere e l’onore il qual vorrai,
Come Calcas ci fosse, abbi per certo,
Sempre da tutti quanti noi avrai;
A lui rendan gl’iddii condegno merto.
Ella di questo il ringraziò assai,
E più volea, ma non le fu sofferto,
Ond’ella si drizzò, e ritornossi
A casa sua, e quivi riposossi.
XV.
Quivi si stette con quella famiglia
Ch’al suo onor convenia di tenere,
Mentre fu in Troia, onesta a maraviglia
In abito ed in vita, nè calere
Le bisognava di figlio o di figlia,
Come a colei che mai nessuno avere
N’avea potuto, e da ciascuno amata
Che la conobbe fu ed onorata.
XVI.
Le cose andavan sì come di guerra,
Tra li Troiani e’ Greci assai sovente;
Talvolta uscieno i Troian della terra
Sopra gli Greci vigorosamente;
E spesse volte i Greci, se non erra
La storia, givano assai fieramente
Fino in su’ fossi e d’intorno rubando,
Castella e ville ardendo ed abbruciando.