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Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo I, 1831.djvu/18

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xiv
147v.37alla mortela morte
148v.16disposto: ed essendodisposto, essendo
154v.6chiamòchiama
158v.18essendo per avventuraessendo per paura
iviv.19alcuni membrialcun membro
160v.14larga l’entratala larga entrata
iviv.37vermivermini
162v.32, 33e divenghiame divegnamo
163v.3tranguggiantrangugian
164v.12,13infino a questo anno pervenuto, MDLXXII infino a questo anno perseverato 6572 anni
167v.8Che qualunque huomo, che cade in peccato mortale, sia incontanente messo nella prigione del diavolo, per lo quale è servo del diavolo divenuto: nondimeno esservi, ma con questa condizione, etc.Che qualunque uomo, che cade in peccato mortale, sia incontanente messo nella prigione del diavolo: ma nondimeno esserci con questa condizione, etc.
167v.30a dimostrazione della vanitàa dimostrazione che della vanità
168v.22averloavervelo
171v.28di genti dannatedi genti esser dannate
172v.15impallidisceimpalidisce
iviv.21impallidìimpalidì
iviv.27pallidopalido
173v.27non ha Infernonon ha in Inferno
175v.21furonfur
iviv.22dianzidinanzi
177v.18ed esso glieneed esso gliele
iviv.32che da Cristoche quella che da Cristo
178v.30e risucitarerisuscitare