Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo II, 1831.djvu/29

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SOPRA DANTE 25

lui col suo servigio sottrarre, dicono sua invenzione essere stata quel vestimento, il quale gli uomini fra noi usano a ricoprire le parti inferiori, e di quello aver le sue femmine vestite, e ancora con chiave fermatolo. Dicono ultimamente alcuni, che avendo ella a questa disonestà richiesto il figliuolo, che il figliuolo, avendo ella già regnato trentadue anni, l’uccise. Alcuni altri dicono esser vero che il figliuolo l’uccidesse, ma non per questa cagione: anzi o perchè esso se ne vergognasse, o perchè egli temesse non forse ella partorisse figliuolo, che con opera di lei il privasse del regno. Appresso pur di lei seguendo, dice 1’autore,

Tenne la terra, che ’l soldan corregge,

la quale è Egitto; e chiamasi soldano di Babilonia, non da Babilonia di Caldea, la qual Semiramis fece restaurare, ma da una Babilonia la quale è quasi nella estremità meridionale d’Egitto, la quale edificò Cambise re di Persia. Nondimeno che ella assalì Egitto, se ella l’occupò, o no, non so. L’altra, che segue nella predetta schiera Semiramis, è colei, che s’ancise amorosa, cioè amando, E ruppe fede, congiugnendosi con altro uomo, al cener di Sicheo, suo marito stato. Vuole l’autore per questa circonscrizione che noi sentiamo, costei essere Didone, figliuola che fu del re Belo di Tiro: la istoria della quale si racconta in due maniere. Dido, il cui nome fu primieramente Elissa, fu secondochè Virgilio scrive, figliuola di Belo re de’ Fenici, il quale Belo venendo a morte, Pigmalione suo fratello, e lei accora fanciulla, lasciò nelle mani de’ suoi sudditi, i quali