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LIBRO QUINTO | 151 |
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In parte paurosa gelosia
Lo stimola che Arcita dell’amore
D’Emilia forse rivestito fia,
Per suo sollecitar, di pregion fuore;
E quinci pensa che Arcita si sia
Dileguato del mondo per timore
Dell’aspra morte, che Teseo dicea
Di dargli s’egli giunger lo potea.
3
Poi d’altra parte lo stringeva assai
Amor più che l’usato, e disiare
Gli facea ciò che a lui non parea mai
Possibil di potere approssimare:
Speranza d’altra parte li suoi guai
Faceva alquanto più lieve passare:
Così di cose varie si gravava
Dentro al pensiero, e simil si allegrava.
4
E pur portava nel core speranza
Che di pregion quando che sia uscirebbe,
Della qual fuor, l’amor della su’ amanza,
Senza alcun fallo, crede, acquistarebbe:
E quasi gli parea senza fallanza
Ch’ancor nel mondo per sua la terrebbe;
Ed in tal guisa sua vita menando
Viveva in doglia, e in gioia talor stando.