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LA TESEIDE
LIBRO QUINTO
ARGOMENTO
Marte che troppo s’era riposato,
Entrato in Palemon nuovo sospetto,
Il suo compagno udendo ritornato,
Dimostra il quinto, a lui entrar nel petto:
Quindi dichiara l’ingegno trovato
A sprigionarlo dal savio valletto:
Poi dal medico suo il mostra armato,
E lui orante conduce al boschetto.
Poscia le lor carezze, e ’l quistionare
D’ognun voler Emilia, e ’l fiero Marte
Può chiaro assai chi più legge trovare.
Quindi venendo Emilia d’una parte,
Vedendo lor, Teseo fece chiamare,
Il qual con patti lor già noti sparte.
1
Rimase Palemon, partito Arcita,
Com’è già detto di sopra, in prigione,
E poco cara aveva la sua vita,
Tanto sentiva più sconsolazione
Ch’altro; e simíle per la dipartita,
La qual già fatta avea ’l suo compagnone;
E ’l tempo suo in lagrime e in sospiri
Tutto spendeva pien d’aspri martíri.