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182 | LA TESEIDE |
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Dunque conviene a me pensar d’altrui,
Perchè l’età di lei omai ’l richiede.
Nè io non so pensar ben bene a cui
I’ la mi dea, che con più ferma fede
L’ami ed onori che farà un di vui
Se sì l’amate come il mio cor crede;
Ma non la può di voi aver ciascuno,
Però convien ch’ella rimanga all’uno.
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All’un di voi sarà bene investita,
Perocchè siete di sangue reale,
E di nobile affare e d’alta vita,
Ed ella similmente è altrettale,
Ed è sorella alla reina ardita
Che meco è stata serva imperiale:
Per la qual cosa sdegnar non dovete
Per moglie lei, se aver la potete.
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Ma per cessar da voi ogni quistione,
Coll’arme indosso vi convien provare
Nel modo che dirò: che Palemone
Cento compagni farà di trovare
Quali e’ potrà a sua elezïone,
E a te simíle converrà di fare;
Poi a battaglia nel teatro nostro
Sarete insieme col seguito vostro.