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LIBRO SESTO 193


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Di Nisa di gran boschi copïosa
     Tra gli urli dionei Niso vi venne,
     E con sembianza lieta e valorosa
     Con bella gente di Alcatoe ne venne,
     Armati tutti in arme luminosa,
     Con quell’arnese che a lor si convenne:
     Guardando quel cappel dal qual tenea
     La signoria delle terre ch’avea.

21


Sopra d’un carro da quattro gran tori
     Tirato dall’Inachia Agamennone
     Vi venne, accompagnato da plusori,
     Armato tutto a guisa di barone,
     Sè già degno mostrando degli onori
     Ch’ebbe da’ Greci nella ossidione
     A Troia fatta, nel sembiante arguto,
     Con nera barba, grande e ben membruto.

22


Non armi chiare, non mantel lodato,
     Non pettinati crin, non ornamenti
     D’oro o di pietre aveva, ma legato
     D’orso un velluto cuoio con lucenti
     Unghioni al collo, il quale d’ogni lato
     Ricoprien l’armi tutte rugginenti;
     E qualunque ’l vedea, diceva d’esso,
     Que’ vinceria con qualunque fia messo.


bocc. la teseide 13