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LA TESEIDE
LIBRO OTTAVO
ARGOMENTO
L’ottavo libro il fiero incominciare
Ne mostra dello stormo primamente;
Ed il crudele ed aspro adoperare
Che fe’ ciascun de’ principi possente.
Di Teseo e de’ presi il riguardare
Con laude di ciascuno combattente
Seguita poi, e quindi il favellare
D’Emilia seco tacito e dolente:
Poi finge Marte, in Teseo trasformato,
In Arcita raccendere il furore,
Che per riposo in parte era tirato:
Poi come Palemon con gran dolore
Dal gran caval di Cromis fu pigliato:
E quindi Arcita mostra vincitore.
1
Taceva tutto il teatro aspettando
Il terzo cenno del sonar tirreno,
In qua, in là, in su, in giù mirando,
E or dell’uno e or dell’altro dicieno
Ciò che nel cor ne givano stimando,
E qua’ con questi e qua’ con que’ tenieno
E mentre stavano attenti costoro,
Subito udissi il terzo suon fra loro.