Pagina:Boccaccio - La Teseide di Giovanni Boccaccio nuovamente corretta sui testi a penna, 1831.djvu/74

Da Wikisource.

LA TESEIDE

LIBRO SECONDO




ARGOMENTO


Questo secondo mostra il ritornare
     Che fe’ Teseo di Scitïa vincente,
     E delle Greche il tristo lagrimare,
     Col prego insieme d’Evanes dolente;
Pel qual senza del carro dismontare,
     Con piccola orazione alla sua gente
     Persuadendo, si mosse ad andare
     Contro a Creon di Tebe re possente;
E come in campo vinto, a lui la vita
     Tolse, ed a’ corpi fe’ dar sepoltura,
     Avendo Tebe alle donne largita:
E poi fediti per loro sciagura,
     Presi da lui Palemone ed Arcita
     Mostra, mettendo poi loro in chiusura.


1


Il sole avea due volte dissolute
     Le nevi agli alti poggi, ed altrettante
     Zefiro aveva le frondi rendute
     Ed i be’ fiori alle spogliate piante,
     Poichè d’Atene s’eran dipartute
     Le greche navi, Africo spirante,
     Da cui Teseo co’ suoi furon portati
     Negli scizii porti conquistati;