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parte prima | 7 |
XII.
Ella più volte sparti gli teneva
Sopra lo svelto collo, e ’l suo vestire,
Ch’a guisa d’una cioppa il taglio aveva,
D’un zendado ch’appena ricoprire,
Sì sottil’era, le carni poteva,
Tutta di bianco senz’altro partire;
Cinta nel mezzo, e talora un mantello
XIII.
Venticinque anni di tempo mostrava
Sua giovanezza, senz’averne un manco.
Nella sinistra man l’arco portava,
E ’l turcasso pendea dal destro fianco
Pien di saette, le qual saettava
Alle fiere selvagge, e tal’or anco
A qualunque uom che lei noiar volesse,
XIV.
In cotal guisa a Fiesole venia
Dïana le sue ninfe a visitare,
E con bel modo graziosa e pia
A sè sovente le facea adunare
Intorno a fresche fonti ed all’ombria
Di verdi fronde, al tempo che a scaldare
Comincia il sol la state com’è usanza,
E di verno al caldin facieno stanza.