Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. I, 1948 – BEIC 1771083.djvu/239

Da Wikisource.

RAGGUAGLIO LXVIII

Un senator laconico, nato di alto sangue, avendo commesso certo grande delitto, il duce de’ laconici stima prudenza farne passaggio.

Che lo stato laconico sia retto da prencipe elettivo, e che il senato laconico sia il piu celebre e riputato che si vegga in Parnaso, altre volte è stato scritto. Per supplir dunque il numero di tanto senato, il duce de’ laconici tra gli altri soggetti a cosi eminente dignitá promosse il secondogenito del prencipe di Mitilene. E due settimane sono occorse che questo signore con grave disgusto del duce commise certo misfatto, il quale in altri senatori Sua Serenitá severamente aveva punito; e perché parea ch’egli ne facesse passaggio, molti senatori strettamente se ne dolsero con esso lui, e l’esortarono che operasse che ne’ delitti medesimi le pene fossero uguali. A questi rispose il duce che, dove regnava la disparitá delle persone, per gli stessi delitti non era possibile esercitar le pene uguali : e che il grande Iddio, che sotto la luna non avea voluto che cosa alcuna si trovasse senza qualche mancamento, i coralli tutti avea creati con la sua tara: e che in un senato di tanta riputazione, come era il laconico, i soggetti eminenti sempre arrecavano straordinario splendore e molte volte, nelle urgenti necessitá degli stati, aiuti gagliardi; ma che tanto benefício veniva contrapesato poi dalla notabile imperfezione, che soggetti simili non cosi facilmente si dominavano e tenevano a freno, come gli altri: sopra i quali potendosi esercitar l’ imperio tutto del comandare e l’assoluta autoritá delle leggi, ai prencipi elettivi non arrecavano poi quella riputazione e quella utilitá, che facevano i senatori nati d’alto sangue. E che la falce dell’ugual giustizia ne’ prati degli stati felicemente tagliava le erbe tutte degli uomini uguali, ma che l’accorto falciatore, che tra le erbe minute vedeva uno sterpo grosso, per non spezzare o gravemente intaccar la falce, l’alzava. Prudenza, che a’ prencjpi elettivi, che godono la prerogativa di eleggere i senatori, insegnava di non promovere a quel grado soggetti di straordinaria nobiltá, senza far prima la deliberatissima risoluzione di tollerar loro molte di quelle cose, che ne’ soggetti ordinari severamente punivano.