Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/31

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a’ popoli loro pregiudicialissime esenzioni, ma ignorantemente avari in venderle per picciola somma di danari, con simile azione avendo posto loro stessi e le altre monarchie tutte in grandissime difficultadi. E per tanto maggiormente assicurarsi, fecero que’ prencipi decreto che tra i sudditi loro fino dall’ultima radice estirpassero ogni forma, ogni vestigio di ugualitá, affermando sopra questo proposito i piú saggi della Dieta che la molta disuguaglianza, che in un regno si trovava tra la nobiltá, rassicurava che giammai non era possibile che altri vi avesse potuto introdur forma di viver libero. E la stessa monarchia di Spagna cosi vivamente tenne per questo parere, che liberamente disse di essersi accertata che dopo la morte di Filippo Maria Visconte niuna altra cosa piú aveva preservato il ducato di Milano dal viver in quella libertá che si ragionò di instituir in esso, che la molta sproporzione delle ricchezze che in quel nobil ducato si è sempre veduta non solo tra la nobiltá e il popolo milanese, ma tra la nobiltá stessa: cosa che anco aveva cagionato che nel ricchissimo regno di Napoli da que’ baroni, anco nelle bellissime occasioni che si erano presentate loro della mancanza del sangue reale e di molti altri interregni che nelle loro turbulenze avevano avuti, giammai non si era parlato di fondarvi il viver libero. Mercé che la nobiltá delle monarchie per suo particolar instinto aveva il costume di piú tosto voler per re qualsivoglia soggetto barbaro, che vedersi fatti uguali non solo i baroni di bassa mano, ma i dottori e i bottegai, che la libertá farebbe loro pari. Di piú per ottimo rimedio da indebolir le republiche alemanne fu ricordato che i potentati di Europa lasciassero l’uso tanto pernizioso di comperar col molto caro e poco onorato prezzo delle pensioni le immondizie delle case degli Svizzeri, de’ Grigioni e delle altre nazioni di Alemagna; le quali cosa chiara era che quando fossero rimase in quegli Stati, tali sedizioni vi averebbono cagionate quegl’ingegni inquieti, sediziosi ed eterocliti che con molto lor profitto mandano a morir fuori, che contro loro si sarebbono veduti rivoltar quelle armi che a peso di oro vendevano a’ prencipi poco accorti. Ma le molte gelosie, che mai sempre hanno regnato, che ora piú