Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/319

Da Wikisource.

RAGGUAGLIO XCV

Un molto segnalato letterato, che per cicalone da’ giudici della Quarantia criminale era stato posto prigione, da Apollo graziosamente, come non colpevole di simil delitto, vien liberato.

L’obbligo dei virtuosi di questo Stato è di ragionar con quello stesso parlar pensato, col quale fuor di Parnaso altri scrive; perché per beneficio universale vuole Apollo che l’udir i suoi letterati discorrere sopra qualsivoglia piú elegante materia sia un studiar libri vivi: e però ognuno ne’ suoi ragionamenti cosi diligentemente in questo Stato è osservato e notato, che con esemplar castigo ogni minimo errore è punito. Tre giorni sono accadde che un virtuoso, molto dottamente ragionando di una materia poetica, entrò in un episodio, nel quale talmente si diffuse, che, avendolo fornito, nel ritornar poi che con l’ingegno fece a casa, non si ricordò del soggetto principale: cosa che non solo per error gravissimo fu notata, ma che subito essendo stata riportata agli eccellentissimi signori censori delle buone lettere, incontanente lo fecero carcerare. E perché non solo per testimoni, ma per la stessa confessione del reo pienamente constava della veritá del delitto, i giudici, severamente con tutto il rigor delle leggi procedendo contro lui, gl’interdissero l’esercizio della penna e l’uso de’ libri. Il misero letterato, affine che cosi atroce condennazione o affatto li fosse levata o almeno molto scemata, ebbe ricorso ad Apollo. Il quale, tuttoché in un suo virtuoso in sommo orrore abbia il brutto titolo di « cicalone », per poter nondimeno con saldi fondamenti di buona giustizia giudicar quel suo letterato, dallo stesso reo volle prima udir il fatto come passava: modo di procedere per certo santissimo, e il quale se da’ prencipi che governano il mondo fosse imitato, non tanto degli altrui peccati si trovarebbono aggravati. Il virtuoso ad Apollo raccontò tutto quello di che egli era stato processato.