Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/339

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ticano è conservata una importante lettera inedita del Grillo, priva di data e indirizzo, nella quale il prelato ricorda con affettuose parole l’amico di recente scomparso, accennando alle « nobili esequie » ed alla «onorata sepoltura» che aveva potuto assicurare alla sua salma nella chiesa di S. Giorgio Maggiore. Questi amichevoli sensi ispiravano l’elogio qui tributatogli dal Boccalini, sicché non riescono calzanti gli appunti di scarso senso critico mossigli dal Trabalza ( La critica letteraria , Milano, 1915, p. 226).

59 13 Paolo Umilio Santori, prelato napoletano, nipote del celebre Giulio Antonio cardinale di S. Severina, fu consultore del S. Uffizio, poi dal 1617 vescovo di Cosenza, infine dal 1623 arcivescovo di Urbino; mori nel 1636. Di lui si ha stampata una serie di vite di Sante col titolo Duodecim Virgines et Martires (Roma, 1597) ed una Historia monasterii Carbonensis Ordinis S. Basini (Roma, 1601); inediti rimasero gli Anuales de’suoi tempi, fonte di precise notizie esposte in elegante latino, di cui è copia nel cod. K. 6 della Vallicelliana di Roma.

59 36 Mario Equicola (1460-1539), nativo di Alveto, si addottorò in leggi a Napoli e fu poi al servizio degli Estensi e dei Gonzaga; lasciò i Commentari atta storia di Mantova (1521), le Instituzioni al comporre in ogni sorta di rima della lingua volgare (1541) ed il celebratissimo Della natura dell’Amore (1525), cui qui si allude.

60 27 Sforza Oddi (1540-1611), perugino, fu stimato professore di diritto, dapprima in patria (dove si laureò e dove dal 1578 il Boccalini fu suo discepolo), quindi a Macerata, Pisa, Pavia, Padova e Parma. I trattati giuridici qui menzionati sono i soli, fra i molti che scrisse, pubblicati lui vivente: il Tractatus compendiosae substitutionis fu impresso a Perugia nel 1571, contemporaneamente a quello de restitutione in infegrum; vent’anni dopo uscirono a Venezia i due volumi Consiliorum\ tutti ebbero parecchie ristampe.

62 7 Delle tre commedie di Sforza Oddi, \’ Ero filomachia fu stampata per la prima volta nel 1572, le altre due nel 1576, sempre in Perugia; frequenti furono poi le rappresentazioni e le ristampe. Singolare per acume è questo caloroso giudizio del Boccalini sul commediografo perugino, come ha mosirato di recente il Croce (cfr. Le commedie patetiche di Sforza Oddi in « Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento», Bari, 1945, voi. II,

pp. 155-169).

62 24 « Despauterio » è la trascrizione italiana, attraverso la lettura francese (Despautère), del nome fiammingo di Jan van Pau