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ANNOTAZIONI

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spodestato signore di Carpi, vescovo di Faenza e Girgenti, cardinale dal dicembre 1536, diplomatico colto ed abilissimo: nella sua qualitá di protettore della S. Casa di Loreto, era stato lui a chiamarvi nel 1555, in qualitá di architetto, Giovanni Boccalini, padre di Traiano.

312 27 Cfr. la nota a p. 197; « Marchese del Vasto » fu dal 1503 Alfonso li d’Àvalos (1502-1546), generale imperiale, che nel 1525, alla morte del cugino, ereditò anche il marchesato di Pescara.

Ragguaglio XCV. — È in P, autografo con correzioni, al n. 62.

Varianti :

314 19 « giudici lo condennarono alla carcere per due anni, con l’aggiunta che per tutto quel tempo s’intendesse privato del beneficio di leggere e scrivere » (poi cassato e corretto come nella stampa). Qualche altra minima.

Ragguaglio XCVI. — È il seguito di Cent. II, 26, 44 e 51.

Si legge in P, al n. 85, in copia con rade correzioni autografe e minime varianti ; nell’indice autografo della c. 235 s’intitola: «Re di Spagna Filippo adirato contro il Duca d’Alva». Un’altra copia è in N 8 al n. 27.

317 10 Ruy Gomez de Silva, duca di Estremerá e Pastrana e principe d’Eboli, fu dal 1559 al ’72 onnipotente ministro di Filippo II; mori nel 1579.

317,5 «geminata» vale: reiterata, confermata.

Ragguaglio XCVII. — 31924 Nello spiazzo fra Castel S. Angelo e il « Ponte » che vi conduce si eseguivano in Roma le esecuzioni capitali.

Ragguaglio XCVIII. — È in A al n. io. Varianti: 320 G «Tiziano, famosissimo pittore dell’etá sua»; 320 8 «questo poeta, calamita dei bastoni e dei rasoi»; 320 13 «e comandò ad Egidio

Bossio, procurator fiscale in Parnaso, che dovesse far ogni sforzo per ritrovar»; 320 15 «fu dal Bossio»; 320 n «Si sa da tutti che, quando il Bossio fece la relazione di quanto avea l’Aretino detto nel suo esamine, che Sua Maestá grandemente si esacerbò contra lui e comandò»; 320,4 «ed il bruttissimo vizio di scordarsi».