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RAGGUAGLIO LXXXVII

[La Monarchia spagnuola si alleva un] serpe in seno.

La Monarchia spagnuola, della quale si scrisse li giorni passati che fece la pubblica intrata, ora sta indisposta: non tanto che il male l’aggravi, quanto che lo sdegno e la collera che si è pigliata per un disastro che gli è succeduto e le ha cagionato un poco d’alterazione. La cagione di questa novitá è stata che questa principessa molti anni sono si allevò un serpe in seno, il quale avea tolto dalle alpi di Fiorenza, e si crede che questo avesse fatto per servirsene contro alcuni prencipi italiani, a’ quali portando odio grande e avendo sete sopra i Stati loro, volea far mordere; e si crede che avesse animo di ammazzar il serpente, servita che si fosse di lui per i suoi bisogni contro chi essa portava odio; ma essendo questo serpe molto cresciuto e fatto gagliardo, forse per assicurarsi d’esser libero e per uscirgli di mano, dubitando alla fine della sua salute, le diede un grave morsico, di che ella ha sentito quel disgusto che sentono quei che ricevono da uno quel male che apparecchiano contro altri : molto maggior disgusto di quello che hanno dato non solo i Francesi, naturali nemici di lei, ma gli stessi Olandesi e Zelandesi Ha avuto in animo dargli nel capo e vendicarsi, ma, dubitando di maggior morsicature, non l’ha fatto, ma riserba a farlo a miglior occasione.