Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/28

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serviti delle francesi; e se anco con queste non avessero potuto ottener l’intento loro, dall’Alemagna e dall’Inghilterra ne averebbono fatto venir numero sufficiente; e che nell’ultima disperazione fino si sarebbono provveduti di quelle ottime damaschine che si fabricano in Turchia.

Mentre i prencipi italiani stavano in questo contrasto, giunse loro un corriere spedito in gran diligenza d’Italia con l’avviso sicuro che gli Spagnuoli in Sabioneta fabricavano un altro pregiudizialissimo anello per aggiungerlo alla catena della servitú loro; per la qual nuova la serenissima Libertá veneziana subito apri il suo tremendo arsenale e i prencipi tutti italiani in grandissima fretta corsero ad armarsi, la bellicosa Monarchia di Francia comandò alla sua nobiltá che montasse a cavallo, l’Alemagna tutta si pose in ordine per passar i monti, le armate numerose degli Inglesi, degli Olan«desi e Zelandesi in gran fretta si avviarono verso lo stretto di Gibilterra, quando, appunto allora che il mondo tutto era in arme, giunse un nuovo corriere, che rasserenò gli animi giá infelloniti d’ognuno con l’avviso che portò, che era vero che gli Spagnuoli con ogni possibile industria loro s’erano sforzati di fabricar l’importantissimo anello di Sabioneta, ma che aveano sudato indarno, poiché, nel saldarlo, si era rotto.