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SCRITTI MINORI

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perio dall’Oriente nell’Occidente, come fece: e non volle altramente che fosse esso imperio, come quello di Grecia, ereditario, ma per elezione.

Iacomo. — Per qual cagione?

Traiano. — Per questa: che le monarchie, che si eleggono il prencipe, sono piú eterne, che quelle che l’hanno per successione, e la Sede Apostolica, essendo monarchia altresí per elezione, avea bisogno di una monarchia anco durabile, come è ella. La cagione poi, perché le monarchie, che si eleggono il prencipe, durano piú lungo tempo, è perché elle non soggiaciono a molti difetti della monarchia ereditaria, percioché la elezione non ha necessitá di attaccarsi ad un soggetto debole, come ha la successione di sangue, ma trova il piú meritevole, non manca per sterilitá, come molte famiglie, non si divide per non aver figliuoli, non soggiace alle congiure, non cade in mano di pupilli, di donne, di giovani, che pèrdono lo Stato per lo troppo ardire, come si vide in Carlo, duca di Borgogna, né per troppa dapocagine, come fece a’ tempi nostri Enrico III, re di Francia; oltre che gli stessi imperadori detti, sapendo che per difetti notabilissimi gli può esser ritolto, se non l’imperio, almeno l’administrazione di lui, non si dá[nno] cosi a vizi come fa il prencipe ereditario, né diventafnoj come Sardanapalo. E che questo sia vero, vedete quante mutazioni abbino fatto li regni di Francia, Spagna e altri, mentre l’imperio è stato sempre il medesimo.

Iacomo.’— Ditemi, di grazia, dopo che siete . arrivato a questo passo: la monarchia del Turco non è ella ereditaria? E pur in tante centinaia di anni non ha fatto mutazione.

Traiano. — È mista, perché non mai si parte dal sangue ottomano; e per fuggir quei disordini, che suol aver la monarchia semplicemente ereditaria, che vi ho raccontati poco fa, il Iannizzaro elegge non giá il primogenito, ma il degnissimo; e a’ tempi de’vostri padri, dei tre figliuoli di Baiazet elessero l’ultimo e il minore di etá, poiché uno per la molta corpulenza, l’altro per essersi dato totalmente allo studio della filosofia, fu giudicato inabile a regger tanto imperio, il quale desidera