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SCRÌTTI minori

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salsedine, non solo l’infinita quantitá di canne che vi erano, ma le selve grandi, che si trovavano nelle valli di Guaruni, Fossa di Porto e molto piú in Carantigo e altri luoghi: e di macchie e boschi si ridussero valli nette, navigabili e pescabili.

Il primo e grandissimo disordine, che cominciò a nascere in questo negozio, fu che il Po, il quale prima era profondo al pari delle valli, per i fiumi torbidi che dalla Romagna sono stati fatti sboccar in lui, cominciò ad alzarsi di letto, onde cominciò a sentirsi il primo danno dell’acque, le quali, non potendo sboccare nel Po, furono sforzate a dare a dietro, e cosi, come il Po si andava col suo letto alzando, l’inondazioni si facevano maggiori, onde i duchi di Ferrara, invece di levar l’acque torbide dal Po, le quali erano cagione di esse inondazioni, alzòrno gli arzini dalla parte del Polesine di S. Giorgio e delle valli di Comacchio; e la cosa passò tanto innanzi in questi disordini, che gli arzini in alcuni luoghi furono alzati fino a 15 piedi, e il letto del Po essendo cresciuto al paro e ancor piú alto delli territori per ii quali passa, le acque, le quali prima sboccavano e scolavano in lui, sono state forzate tornar a dietro e fare quelle grandissime inondazioni che si veggono ora. Si aggiunge l’altra e importantissima cagione di questo atterramento, che il Po grande, essendosi profondato nel suo letto, ha lasciato con il tempo il corso che avea rapido nel Po d’Argenta, con il qual corso si mantenea scavato esso Po di Argenta, perciò che, avendo il Po grande pigliato corso piú breve al mare, si venne a scavar nel suo letto, con danno del corso delle acque del Po di Argenta.

Dalle cose che ho detto si conosce chiaramente, che l’aver voluto bonificar le cloache del Po e luoghi paludosi ha cagionato le inondazioni di bellissimi e fecondissimi territori, che ora si veggono nel Bolognese, Ferrarese e altri luoghi sommersi dalle acque. A danni tanto grandi non si è finora posto rimedio: perciò che, prima, i duchi di Ferrara non si curavano del molto danno altrui per goder l’entrata delle valli di Comacchio, ma ora che, per singoiar grazia d’iddio