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ANNOTAZIONI

imperiale, mentre all’arciduca Mattia (1557-1619) era toccato il governo dell’Austria; per la sempre piú palese malattia mentale di Rodolfo, col conseguente malgoverno, i principi della Casa d’Asburgo, riunitisi nel 1606, avevano nominato loro capo effettivo l’arciduca Mattia e questi, per impadronirsi del potere, si assicurò l’appoggio degli Ungheresi e dei Moravi e marciò su Praga, nell’aprile 1608, con un potente esercito. Attraverso l’abile mediazione spagnuola e papale si giunse al trattato di Lieben (25 giugno) col quale Rodolfo cedeva al fratello l’Ungheria e la Moravia, oltre l’Austria che giá possedeva, e riserbava per sé, garantendo a Mattia la successione, solo Boemia, Slesia e Lusazia. Il ragguaglio fu dunque composto nel maggio-giugno 1608.

Ragguaglio XXI. — Copie in A 34 (prima stesura, senza varianti notevoli), B 11, G 24, N 1 23, N 3 14, V 25. Stampato in S 23, col titolo che conservo.

60 19 «era» manca err. in V; 623 «Nuovo»: V err. «vecchio».

60 10 Potosi nella Bolivia, a oltre 4200 metri sul mare, è ancor oggi ricco centro di estrazione dell’argento; dallo stesso metallo trasse il nome il Rio de la Piata. Il ragguaglio contrappone agli eccessi degli avventurieri spagnuoli in America la fiera lotta dei Fiamminghi per la libertá.

Ragguaglio XXII. — Copie in B 27, G 25, N 1 24, N 3 15, V 26. Stampato in S 24 col titolo che conservo (GNU «Monarchia di Spagna visita la reina d’Italia»), ma con un’ampia lacuna nell’esordio. 63 12 «lei» corr. da B N 3 su «lui» di V.

64 12 La citazione di Tacito (giá menzionata in Cent. I, p. 137) suona deformata in S : «abditos principum recessus et quicquid occultius habent».

64 28 Sul negozio di Sabbioneta cfr. la nota a p. 23 8 .

Ragguaglio XXIII. — Copie in A 22, B 12, G 26, N 1 25, N 3 16, V 27. Stampato in S 25, da cui traggo il titolo.

Emendazioni e varianti (ometto molte piccole varianti di A) : 66 28 . 31 A: «Spagna l’avea fatta molto smagrire e talmente le avea indebolita la complessione, che non solo non avea potuto evacuar i mali umori di Fiandra, ma di modo le avea deturpata la riputazione, che i suoi nemici, trionfando delle vergogne e dei