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ANNOTAZIONI
267 2 , Il Cardinal di Carpi è Rodolfo Pio (1500-1564), degli spodestati signori di Carpi, porporato nel 1536; un suo fratello Gianlodovico era nel 1567 abate di S. Pietro in Vincoli a Roma; era stato lui a mandare a Loreto nel 1555, quale architetto della S. Casa di cui era protettore, Giovanni Boccalini padre di Traiano.
267 31 La menzione dei «nipoti» al plurale mostra che il ragguaglio fu scritto sotto il pontificato di Clemente Vili, che ebbe due cardinali nipoti.
268 4 Per l’identificazione di questi personaggi occorre notare che il card. Farnese non può essere Alessandro (che resse la porpora per undici lustri dal 1534 all’89) poiché egli non ebbe mai per collega in conclave un Aldobrandini : infatti il card. Giovanni, porporato nel ’70 e morto nel ’73, non partecipò a veruna elezione di Papa, ed Ippolito, il futuro Clemente Vili, ebbe la porpora da Sisto V, sotto il cui pontificato il Farnese mori. Si tratta dunque di un altro Farnese, quell’Odoardo ch’ebbe il cardinalato da Gregorio XIV il 20 novembre 1591 e mori il 21 febbraio 1626. Nel periodo 1591-1613 (morte del Boccalini) cosi delimitato un solo Cardinal di S. Clemente merita la definizione di «ingegno grande»: quel Vincenzo Lauro vescovo di Mondovi, porporato il 20 maggio 1585, che fu vicinissimo a conseguire la tiara nel conclave dell’ottobre-dicembre 1590 da cui usci eletto lo Sfondrati (Gregorio XIV); il Lauro mori poi in Roma il 17 dicembre 1592.
268 16 «Montalto» fu detto (dalla terra d’origine di Sisto V) Alessandro Damasceni (1571-1623) pronipote di quel pontefice, che lo adottò e lo creò cardinale, quindicenne, nel 1585. L’ostilitá del Montalto, capo del partito antispagnuolo, contro il mite Paleotto, che gli Spagnuoli tentavano di far eleggere per poterlo agevolmente dominare, fu particolarmente viva nel conclave dell’ottobre-dicembre 1590: nella votazione del 4 dicembre sul Paleotto si concentrarono ben 33 voti, tre soli meno del necessario, sicché Montalto fu costretto ad accedere all’elezione del Cardinal Sfondrato, l’ultimo dei candidati spagnuoli, che fu poi Gregorio XIV.
Ragguaglio XCIII. — Copia in N 8 13; manca la fine. Emendazioni congetturali: 269^ «alimento» su «Alemanna»; 269 18 «proietto» su «precetto» (cfr. sopra la p. 48 i4 ); 270 29 «precedenze» su «precedenti»; 27034 «detti» su «eletti»; 271 3 «né
