Pagina:Boccalini - Ragguagli di Parnaso I.djvu/378

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indice 373
Ragguaglio XXXXVII — La Monarchia romana, chiedendo a Cornelio Tacito la risoluzione di un suo dubbio politico, piena soddisfazione riceve da Melibeo pecoraio, che a caso si trovò ivi presente |||
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Ragguaglio XXXXVIII — I virtuosi di Parnaso nell’assemblea di Focide decidono il mestier dell’oste e l’esercizio di far l’osteria esser nobilissima virtú eroica |||
   » 174
Ragguaglio XXXXVII — Un letterato, per aver detto il duello alcune volte esser necessario, severamente fu punito |||
   » 176
Ragguaglio XXXXIX — I duchi, i marchesi e gli altri titolati di Parnaso risentitamente si dogliono con Apollo che il loro onoratissimo titolo di Eccellenza venga usato anco da’ dottori di leggi e di medicina |||
   » 177
Ragguaglio L — Un marchese, da Scipione Ammirato avendo fatta fare la genealogia del suo casato, cosí mal servito si trova da lui, che vuol ripetere il premio datogli |||
   » 181
Ragguaglio LI — Essendo tra i virtuosi nato dubbio sopra la veritá di alcune sentenze e detti di uomini saggi, nella dieta generale celebrata in Elicona fu disputato e risoluto sopra il vero significato di essi |||
   » 183
Ragguaglio LII — Finalmente Apollo al duca di Milano Francesco Sforza, con una dura condizione accettata da lui, concede quell’ingresso in Parnaso, che molto tempo gli aveva negato |||
   » 188
Ragguaglio LIII — La rissa pericolosissima, che per causa molto leggiera nacque tra i pedanti di Parnaso, da Apollo vien quietata |||
   » 192
Ragguaglio LIV — Per rimediare ai molti disordini che si veggono nelle istorie, dopo una generai congregazione degl’istorici, Apollo contro essi pubblica un severo editto; e molti istorici degli errori loro vengono ripresi |||
   » 193
Ragguaglio LV — Apollo, per assicurar le riviere de’ suoi Stati da’ latrocini degl’ignoranti corsari, capitano del mar ionico crea il clarissimo Bernardo Cappello, al quale dá bonissimi ordini |||
   » 201
Ragguaglio LVI — Al prencipe deli’Epiro essendo nato il primo figliuolo maschio, egli tanto se ne attrista, che vieta che di quell’acquisto si faccino segni di allegrezza nel suo Stato |||
   » 203
Ragguaglio LVII — Per castigo degli adulatori erige Apollo un nuovo tribunale in Parnaso, ma con infelicissimo successo |||
   » 205
Ragguaglio LVIII — Apollo, sopramodo invaghito delle virtuose qualitá di Torquato Tasso, lo crea prencipe poeta e gran contestabile della poesia italiana |||
   » 208