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284 | orlando innamorato | [St. 59-62] |
Gran maraviglia ha il re Agricane il fiero1
Che quella gente, grande oltra misura,
Sia spaventata da un sol cavalliero;
Perchè ciascun tremava di paura,
Et esso per se solo in sul destriero
Di contrastare a tutti si assecura;
Quei cavallieri e Orlando paladino2
Manco li stima che un sol fanciullino.
E sol se avanta il campo mantenire
A quanti ne uscirà di quella rocca;
Tutti li sfida e mostra molto ardire,
Forte suonando col corno alla bocca.
Ne l’altro canto potereti odire
Come l’un l’altro col brando se tocca,
Che mai più non sentisti un tal ferire:
Poi di Ranaldo tornarovi a dire.