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Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu/361

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CANTO VENTESIMO


         Credo, Segnor, che ben vi racordati
     Che a l’altro canto io dissi del diletto1
     Ch’ebbero insieme quegli inamorati,
     E come al prato, senza altro sospetto,
     Presso alla fonte giacquero abracciati.
     Stava a lor sopra un vecchio maledetto,
     Ad una tana nel monte nascoso,
     Che scopria tutto quel boschetto ombroso.

         Era quel vecchio di mala semenza,
     Incantatore e di malizia pieno;
     Per Macometto facea penitenza,
     Credendo gir con lui nel ciel sereno.
     Sapea de tutte l’erbe la potenza,
     Qual pietra ha più virtute e qual n’ha meno;
     Per arte move un monte de legiero
     E ferma un fiume quel falso palmiero.

  1. Mr. omm. a.