Pagina:Boiardo - Orlando innamorato II.djvu/341

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[St. 59-62] libro ii. canto xix 331

59 Il re lo adimandò che nome avia,
     De sua condizïone e del paese.
     E lui rispose: - Io son de Circassia,
     Ove perdei per guerra ogni mio arnese,
     Eccetto l’arme e quella dama mia
     Di che fortuna me è stata cortese.
     Mio nome è Rotolante; e quel che io posso,
     È a tuo comando insin che ho sangue adosso. -

60 Il giovanetto re molto ebbe grato
     Il cortese parlar che fece Orlando,
     Ed in sua compagnia l’ebbe accettato,
     Poi di più cose li andò dimandando,
     Sin che il vento da terra fu levato.
     Segnori e donne, a voi mi raccomando;
     Finito è un canto, e l’altro io vo’ seguire,
     Cose più belle e vaghe per odire.