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126 orlando innamorato [St. 47-50]

47 Raportato era già di voce in voce
     Come abattuto se trova Agramante,
     Onde ciascun se aduna in quella foce:
     Lo un più che l’altro vôl ficcarse avante.
     Quivi è Grandonio, il saracin feroce,
     E seco è Feraguto e Balugante;
     Ma sopra tutti Mandricardo è quello
     Che fa diffesa e mena gran flagello.

48 Sol fu quel lui che Agramante riscosse
     Per sua prodezza e ’l trasse di travaglia.
     Oh quanti morti andarno in quelle fosse,
     Perchè era sopra al ponte la battaglia,
     E l’acque dentro diventorno rosse
     Per tanto sangue che la vista abaglia;
     Re Carlo, Ogieri e li altri tutti insieme
     Adosso a quei pagan con furia preme.

49 E già cacciati for gli avea del ponte:
     Pur tra le sbarre ancor se contrastava;
     Ecco alle spalle de’ Pagani il conte
     E Brandimarte, che lo seguitava,
     Con l’altre gente vigorose e pronte.
     Or la baruffa terribile e brava
     Qua se radoppia, e tanto dispietata
     Che simigliante mai non fu contata.

50 Però che Rodamonte, quello altiero,
     Sempre ha seguìto Orlando alla spiegata;
     Più non si tien nè strata nè sentiero,
     Tutta la zuffa è in sè ramescolata;
     Nè adoperarse ormai facea mestiero:
     Tanto è la gente stretta ed adunata,
     Che Rodamonte solo e solo Orlando
     Fan piazza larga quanto è lungo il brando.

4. Mr. Lo ui: P. L' un. — 10. Mr. proderì't el tritsse : P. prodezza il tnisse. — 19. Mr. pagani el; P. Pagani e il.