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Pagina:Boiardo - Orlando innamorato III.djvu/171

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prefazione xix


lo stesso fenomeno: hanno cioè qualche errore comune e qualcuno particolare, nonché qualche variante1; evidentemente provengono da un unico testo, recante correzioni o ritocchi del Boiardo; T per altro è in generale più corretto di Mr, anche quanto alla grafia.

Fermate queste conclusioni, esaminiamo sommariamente le successive ristampe del poema, le quali si arrestano alla metà del secolo, sottentrando poi, per dir cosi, ad esse i rifacimenti del Berni (1541; e del Domenichi (1545).

Della edizione di Venezia. Giorgio de Rusconi, 15112, si conosce un solo esemplare: quello citato nella Biblioteca Heberiana, (Londra, 1834-36. parte I. n.° 959), che passò dopo la morte del Panizzi nel Museo Britannico. Essa è condotta sulla Veneziana del 15063, ma vi sono corretti alcuni errori di stampa più grossolani, quali lo spostamento di una mezza ottava in lib. II, c. XIV, st. 52 e la mancanza dello spazio bianco, che doveva segnare l’intervallo tra i canti XXIV e XXV del secondo libro4.

  1. Ecco alcuno degli errori comuni ai due testi: IV, 29, 4 et cui; VII, 39, 5 lagnel: id., 50. 4 capo, c. VTII, 9. 2 e timidi e li arditi. Per le varianti rimando al testo.
  2. Melzi e Tosi parlano di un quarto libro dell’Agostini, impresso in Milano, nel 1507, da Gotardo da Ponte, il quale farebbe parte di una edizione contenente anche i tre libri del Boiardo (op. cit., p. 85). Ma l’esemplare da loro veduto all’ Ambrosiana non esiste più.
  3. Vi è riprodotto, tra gli altri, l’errore nella disposizione dei versi, rilevato a pag. 10.
  4. Devo queste notizie alla cortesia del bibliotecario signor R. Garnett, testè defunto.