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Pagina:Boiardo - Orlando innamorato III.djvu/172

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xx prefazione


Segue l’edizione di Milano, Leonardo Vegio, 1513, di cui si conoscono tre esemplari: uno nel Museo Britannico, uno nella Nazionale di Firenze, oggi smarrito, ed il Marciano, che io ho collazionato. Essa non è, come credeva il diligentissimo Zeno1, a cui appartenne quest’ultimo, la riproduzione della stampa veneziana del 1606, ma di quella del 1511, da lui ignorata; ricorre infatti in ambedue un grossolano errore tipografico, per cui tra il VI e il VII canto del terzo libro, manca qualsiasi materiale distinzione. Va per altro notato che l’accordo tra l’una e l’altra non è perfettissimo: vi si riscontra qualche leggera variante, e alcuno degli errori comuni ai tre testi da me studiati, incomincia ad essere corretto. Dico alcuno, che la maggior parte, anche di quelli più lievi, come accesa per acceso, scriveva per serviva, amor per ancor, cavaletto per canaletto ecc., ci tornano innanzi. Se ne può dedurre che l’affermazione dell’editore, di aver tratti fedelmente dall’emendatìssimo exemplare i tre libri del poema, è bugiarda: le correzioni, e così le varianti, sono dovute probabilmente a chi ricorresse la stampa.

Il poema si vorrebbe pubblicato di nuovo a Milano, nel 1518, ad istanza di un Nicolò da (longonzola; ma evidentemente si tratta di un errore.

Infatti l’unico esemplare che si conosca, esistente nel Museo Britannico, e descritto dal Panizzi2, altro non è che un esemplare della edizione milanese citata

  1. Nelle Annotazioni al Fontanini, p. 107 (ed. 1714).
  2. Ed. citata, vol. V. pp. 374-379.