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«Intra duo cibi, distanti e moventi
«D’un modo...»

si trova in equilibrio instabile. Nessun «principio dirigente» di natura immateriale ha il potere di spostare il punto materiale fino alla cima del cono intorno alla dimensione minore; in qualsiasi circostanza ci vuole per far questo una, sia pur piccolissima, forza meccanica. Se ciò fosse possibile ad una forza pari a zero, sparirebbe subito la nostra seconda difficoltà trascendente, la produzione del movimento con l’eguale suddivisione della materia nello spazio infinito; poichè una spinta pari a zero non può mancar mai47.

Il sig. Boussinesq mette sul tappeto anche la nota questione, quale sarebbe la conseguenza dell’inversione di tutti i movimenti del mondo. Se si immagina il mondo come composto soltanto di processi invertibili, e tutti i movimenti delle grosse e piccole porzioni di materia ad un dato momento con uguale rapidità invertiti in uguale direzione come quelli di una palla rimandata, la storia del mondo materiale dovrebbe rifarsi a ritroso. Tutto ciò che è accaduto accadrebbe di nuovo, dopo una certa pausa, in ordine inverso: un pollo ridiventerebbe un uovo, l’albero crescerebbe in senso contrario fino a diventar seme, e dopo un tempo illimitato il cosmo si troverebbe di nuovo sciolto nel caos48. Quali sensazioni, aspirazioni, pensieri, accompagnerebbero il movimento invertito delle molecole cerebrali? Se le condizioni psichiche fossero legale soltanto a posizioni di atomi, con