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Pagina:Boselli - Discorsi di guerra, 1917.djvu/58

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Eguale preghiera fo al collega Lembo, eguale preghiera al collega Roi. Eguale preghiera al collega Federzoni, anche per la ragiono che gli dissi, che non voglio fare il ministro loquace.

Uguale preghiera rivolgo al collega Schiavon ed al collega Gasparotto, poiché ci siamo trovati d’accordo. Credo che il deputato Morgari abbia mirato più a fare una dichiarazione di principî che a provocare un voto della Camera sul suo ordine del giorno e perciò spero che lo ritirerà. Il collega Zibordi spero che vorrà fare altrettanto. Al deputato Tovini rivolgo uguale preghiera. All’onorevole deputato Marchesano ricordo che abbiamo fatto tanta eco ai sentimenti manifestati colla sua calda eloquenza, e credo vorrà ritirare il suo ordine del giorno.

Pregherei l’onorevole Camera, che ringrazio non solo delle parole, che mi ha rivolto, ma anche del ricordo della «Dante Alighieri», poiché egli può essere certo che non cesso dall’esserne anche spiritualmente il Presidente: pregherei l’onorevole Dari coi suoi amici, l’onorevole Cao-Pinna e l’onorevole Teso di formare dei loro ordini del giorno un ordine del giorno solo, sul quale il Ministero porrà la fiducia che invoca dalla Camera e che confida di ottenere. (Vivissimi a prolungati applausi).


Chiusa così la discussione, gli On.li Dari e Cao-Pinna presentarono il seguente ordine del giorno:

«La Camera approva le dichiarazioni del Governo e passa all’ordine del giorno».

Tale ordine del giorno fu accettato dal Governo che pose su di esso la questione di fiducia.