Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/138

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

134

Reno conquistata o no, evacuando ben tosto Magonza, Cassel, e le sue dipendenze; che avendolo egli domandato, la Porta ha spedito ordini ai Pascià di Romelia, e di Bosnia d’inviar truppe sopra i differenti punti delle frontiere di Germania, mentre ella si occuperebbe a formar nuova leva d’uomini nelle vicinanze di Belgrado, per accrescere il presidio di questa piazza; che queste operazioni si sono eseguite appuntino, ed egli non dubita, unito alla dichiarazion della Porta, che non abbia a produrre una potente diversione. Io doveva farvi conoscere questi particolari per prenderne norma nella missione importante della quale siete incaricato. Rispondo adesso alla vostra del 28 frimale. Penso come voi, quanto sia importante agl’interessi politici della Repubblica di non abbandonare a’ sentimenti personali di un uomo, o ad un nemico sì intraprendente, un segreto che potrà influire sul destino di uno de’ nostri alleati: ma e’ mi pare par che voi abbiate in pugno un mezzo più sicuro, e più agevole per ottener questo intento. Supponendo che vi riuscisse di determinare il Conte di M.... a venire in Francia, il suo arresto eseguito qui, farebbe un chiasso inevitabile, e potrebbe esser seguito da gravi inconvenienti. Egli potrebbe concepirne sospetto, e trovar mezzo da fare sparire le sue carte. Attualmente egli si trova in paese sottoposto al governo militare: tostochè sarà giunto in Toscana, dovrà vivere in piena sicurtà: avrà tra le mani le sue carte, e sarà facile d’impadronirsene, facendolo arrestare sotto un minimo pretesto. Dopo che ci saremo assicurati delle sue carte, gli restituiremo la libertà. Il governo possederebbe allora un mezzo efficace per esercitare un’influenza su la potenza cui queste carte interessano; la momentanea detenzione del Conte di M.... non ci comprometterebbe nulla, e potrebbe essere riguardata come uno sbaglio. Ecco, Generale, come io credo che questo affare dovrebbe esser condotto. Del resto io metterò sotto gli occhi del Direttorio la vostra lettera, e se lo giudicherà necessario, esso trasmetterà i suoi ordini al General Baraguay d’Hilliers.

Ch. Delacroix.