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che cosa che possa esser grata a S. M. il Re delle Due Sicilie. Vi prego di credere ai sentimenti di stima, e all’alte considerazioni con cui sono ec.




Parigi, 14 messidoro anno 5 (2 Luglio 1797)


CV - Al General Bonaparte.


Eccovi qui annessa, cittadino Generale copia de’ diversi officj che si son reciprocamente passati il Governo di Francia, e quello di Spagna relativamente agli affari del Duca di Parma: questi documenti sono in numero di cinque. Io mi sono affrettato di mettere la nota del M. del Campo, in data del 28 Giugno, sotto gli occhi del Direttorio esecutivo, il quale mi ha incaricato di comunicarvela. Da essa rileverete, cittadino Generale, che il Duca di Parma e la Corte di Madrid elevano dei dubbj su la purità delle intenzioni del Direttorio esecutivo. Il M. del Campo pretende che voi non abbiate accolto favorevolmente l’inviato del Duca di Parma, e che gli abbiate proposto lo smembramento de’ suoi Stati in favore della nuova Repubblica, alla quale son limitrofi. Dietro di questa nota, e d’un’altra del Principe della Pace, consegnata al nostro Ambasciatore a Madrid, in data del 5 Maggio, il Direttorio esecutivo ha giudicato a proposito d’inviare al cittadino Perignon i poteri necessarj per stipulare una convenzione segreta eventuale col Governo Spagnuolo. Questa convenzione deve aver per base la cessione della Luigiana, e della Florida occidentale alla Repubblica, nell’ipotesi, che gli avvenimenti permettano al Governo Francese di procurare al Duca di Parma un aumento di territorio, come quello della Romagna, o di un’altra contrada qualunque.

Ma pel momento il cittadino Perignon è stato incaricato d’informare la Corte di Madrid che, dopo le proposizioni fatte per l’ingrandimento del Ducato di Parma, le circostanze essendo totalmente cambiate, il Go-