Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/24

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Direttorio ha creduto dovere aggiungere alle istruzioni, che già date vi aveva. Egli non può dubitare un momento che non siate per profittare delle vittorie riportate dall’esercito. A voi, cittadino Generale, non potrassi al certo rimproverar mai il vergognoso riposo di Capua.


Letourneur.




Dal Quartier Generale di Cherasco 10 fiorile anno 4 (29 Aprile 1796)


VIII - Al Direttorio esecutivo.


Le nostre truppe hanno occupato la città di Cuneo, dove stavano di presidio 6,000 uomini. Io non posso dubitare, che voi non siate per approvare la mia condotta, poiché si tratta di un’ala d’un esercito che accorda una sospensione d’armi, per darmi tempo di batter l’altra; si tratta di un Re che si rimette pienamente alla mia discrezione, rilasciandomi tre delle sue più forti piazze, e la più ricca metà de’ suoi Stati.

Voi potete ora dettar quella pace, che più vi aggrada, al Re di Sardegna; vi prego di non dimenticare la piccola isola di San Pietro, la quale ci sarà per l’avvenire più utile che non la Corsica e la Sardegna riunite. Se voi gli concedete la porzione del Milanese, che io sono per conquistare, conviene il facciate a condizione che egli debba mandare 15,000 uomini per secondarci e guardar quel paese dopo che noi ce ne saremo impadroniti. In questo mezzo tempo io passerò l’Adige col vostro esercito, ed entrerò in Alemagna pel Tirolo; nel qual caso, è necessario il tenersi da noi in deposito, sino alla pace generale, le piazze ed i paesi che occupiamo. Conviene di più aggiungere per condizione al Re, che nel giorno, in cui i quindicimila Piemontesi passeranno il Po, debbe egli consegnarci la città di Valenza.

Le mie colonne sono in movimento; Beaulieu fugge, ma il raggiungerò; imporrò qualche milione di contribuzioni al Duca di Parma: egli vi farà proposizioni di pace; ma non ne siate troppo solleciti, onde io abbia tempo