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ed in Napoli la condotta, che ho detto loro di tenere. Vi prego di farmi conoscere le vostre istruzioni positive su questo punto.




Passeriano, 19 vendemmiale anno 6 (10 Ottobre 1797)


CXXI - Al Direttorio esecutivo.


Finalmente le negozziazioni di pace sono sul punto di avere un termine. La pace definitiva sarà firmata questa notte, o la negozziazione rotta. Eccone le condizioni principali.

1. Noi avremo nel Reno il confine tracciato su la carta qui unita, cioè a dire la Nethe sino a Kerpen, e passando di là a Jullers, Venlvo.

2. Magonza, e tutte le sue fortificazioni nello stato in cui si trovano.

3. Le isole di Corfù, Zante, Cefalonia ec. e l’Albania veneziana.

4. La Cisalpina sarà composta della Lombardia, del Bergamasco, del Cremasco, del Bresciano, di Mantova, di Peschiera, con le fortificazioni, sino alla sponda destra dell’Adige e del Po, del Modanese, del Ferrarese, del Bolognese, e della Romagna.

Tutti questi paesi contengono presso a poco tre milioni, e cinque a seicento mila abitanti.

5. Genova avrà i Feudi imperiali.

6. L’Imperatore avrà la Dalmazia e l’Istria, gli Stati di Venezia sino all’Adige e il Po colla città di Venezia.

7. Il Principe d’Orange, conformemente al trattato segreto con la Prussia otterrà un’indennità. Il Duca di Modena sarà indennizzato con la Brisgovia, ed in vece l’Austria prenderà Saltsburg, e una porzione della Baviera compresa tra il fiume Inn, il fiume di Salza, il Vescovato di Saltsburgo, facendo cinquanta mila abitanti.

8. Noi non cederemo i paesi che deve occupare l’Imperatore che tre settimane dopo aver cambiate le ratifi-