Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/35

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ti, volesse venire a qualche trattato di pace con la Francia, le si chiegga prima di tutto, che metta in poter nostro le navi e le altre proprietà appartenenti alle nazioni nemichc della Repubblica; si obblighi formalmente a non ricevere ne’ suoi porti, nel corso di questa guerra, navi inglesi o d’altri nemici nostri, proibisca loro l’entrarvi, nemmeno con bandiera neutrale, e dia sicurtà dell’adempimento di queste condizioni.

È stato dato ordine all’esercito dell’Alpi, che vi fornisca immediatamente quattro mezze brigate, e voi vedrete dalla tavola qui annessa, quali disposizioni sono state prese dal Ministro della guerra, per far marciare alla sfilata per la via più breve varie compagnie d’artiglieria leggiera verso l’esercito d’Italia: è stato di necessità il prenderle dov’elleno erano, sicché duole al Direttorio del giunger che alcune di esse faranno assai tardi al loro destino.

Il Ministro della guerra ha dato parimente ordine che un quarto Commissario intendente, il cittadino Foullet, dall’esercito delle Alpi si rechi a quello che voi comandate; avrete inoltre i cittadini Lambert, Sucy e Gasselin. Nel caso che uno di questi ultimi due, o il cittadino Foullet, convenisse meglio che il cittadino Lambert per l’uffizio di primo Commissario intendente, il Direttorio dà facoltà al cittadino Saliceti di eleggere a detto uffizio quello dei tre che gli sarà da voi indicato. Se l’esercito delle coste dell’Oceano può fornirvi qualche parte di cavalleria, il Direttorio la farà avviare alla volta dell’esercito d’Italia, e darà opera a procacciarvene ancora. Egli sta trattando della pace con la Sardegna, e vi terrà informato delle negoziazioni: la Repubblica francese sarà generosa, e cercherà di farsi un alleato che, per interesse e per amicizia, siale sempre congiunto. Attende il Direttorio con impazienza le novelle de’ vostri successi contro l’esercito austriaco. Colpite, cittadino Generale, e arditamente colpite.

Carnot.