Pagina:Breve dissertazione contra gli errori de moderni increduli - Liguori.djvu/127

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Parte II. Cap. V. 123

Dio, che Y Anime muore cui corpo; che cìaÎcurr può‘ falwrfi- in qualuu’h 31:: Rdigjont, e» che F Inferno non ‘ a eterno: qnefie Foro opinioni non farebbero più che dubbie, memreckèg fe efi negano le Verità iena neofita Fede, perchè ( come dicano) non fa» no quefìe- per efiì evidenti, non posesanno però- certam’ente" ma? credere che la nofira Fede fia l’ei/îdentemcnte falfz- . AH" incontro non può negan fi», che la‘ mitra- R-elìgi‘on- Crifiizana,sì per l’autorità dir tanti Doni che fpogliati daHe-pafiìòni del fenfo, l’— hanno abbracciata, come per le ra’à; gicmi che te afiìflono, almeno ( .dicìam così) almeno fia Probabile, e verifimi": le. Gli- fiefli Miicredenti,‘ per ’qnang‘ tor cerchino di perfuaderfi i! contraria, non? pofl’ono liberarti da’ timori, da. cui fon tormentati, vivendo nella loro increéulità: fp‘ecialmente in quel tempo nel quale l‘e loro menti fierevano imeno ottenebrate (farle pafiìoni, «dal fornite brutale de’ sensi.