Pagina:Breve dissertazione contra gli errori de moderni increduli - Liguori.djvu/97

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Parte II. Cap. IV. 93

nalmente affliggono, fon tante che di gran lunga fuperano i piaceri che reca la virtù; rond’efii, fe non vi foffe ila vita eterna, refiarebbero fenza ricompenfa . Nè all’incontro a’Cattivi farebbe fufficience cafligo il rimorfo che provano de’lorO-peccati; Tanto più che ne’Cattivi, quanto più {i avvanzano le iniquità, itanto manca il rimorl‘o; . Dunque, fe non vi folle la pena riferbatanloro nell’altra vita,quei che più peccanofarebbeio imeno cafiigati.

Per quarto, fon certe apprefi’o tutti i Filofofi quelle due Maflìme: la prima‘, che"l defiderio della propria è piena felicità è in‘fito in tutti gli Uomini dalla fiefl’a Natura -: la fecon-v da {che la Natura m’ln’l agi: fra/1m . Pollo - ciò, fe‘l’Uomo non pate-[Te giungere a confeguinîla {un piena felicità, la Natura in vano glie ne avrebbedato iil .defiderio . Noi vediamo all’imcontro che niuno in quella Terra, può‘ efi’er pienamente felice. Dunque, fe. .non vogliamo accufarJa Natura d’