Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/27

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Dio o il diavolo. E dico che sono intelligenti, perchè possiamo argomentarlo dalla natura degli effetti1 perchè spesso i fenomeni si succedono in modo da mostrare che i primi erano fatti coll’intenzione di riuscire all’ultimo; e i fenomeni si producono e si ripetono spesso a richiesta, il che vuol dire che l’agente ha capito la domanda; e questi fenomeni sono spesso risposte con segni convenzionali o per iscritto e in qualche caso a voce, e risposte che hanno quasi sempre un senso, anche quando sono sciocchezze o bugie.

3° Con questo mezzo si sono appunto interrogate queste cause occulte sulla loro natura; e rispondono generalmente di essere anime di defunti, ed anzi di defunti di cui fanno il nome.

Riassumendo, i fenomeni spiritici sono fenomeni che ci sembra di percepire con varj sensi in presenza di certe persone, ma ci sembrano prodotti da esseri invisibili ed intelligenti, i quali dicono di essere le anime dei morti.

Dai fatti passiamo alle teorie. Le opinioni intorno a questi fatti si possono ridurre a tre classi: 1° Vien prima

  1. Allan Kardec lo dice così: «ogni effetto intelligente ha una causa intelligente». E dice cosa giusta, ma in modo infelice; perché, propriamente parlando, di effetti intelligenti non ce ne sono; e allora non si provano più le loro cause; o per effetti intelligenti si intendono appunto quelli che hanno una causa intelligente, e allora l’argomento del Kardec non è che un circolo vizioso. Ma s’intende ch’egli vuol dire; una causa che produce effetti eguali a quelli delle cause intelligenti, è essa pure intelligente.