Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/338

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mai di inferno e paradiso e cose simili. - Ed è parimente falso che, consentendo coll’ambiente, non s’accordino fra loro. Essi non concordano in tutto; ma concordano fra loro come gli uomini fra loro, anzi molto di più; se un abitante di Marte interrogasse un Ottentotto, un Chinese, un Turco ed un Russo, che dico? se consultasse quattro italiani presi a caso, li troverebbe molto più in contraddizione che gli spiriti; e dovrebbe tanto più argomentarne che la Terra non esiste. - Finalmente è vero che i defunti non ci sono di alcun aiuto per le scienze naturali e per la storia e la filologia, e che non ci aiutano, come dice Wallace, a perfezionare il telegrafo e la macchina a vapore. Ma sarebbe falso il dire che le apparizioni spontanee e le comunicazioni medianiche sono inutili e senza scopo; esse hanno talvolta per iscopo di darci avvisi di morte1, o raccomandarci il pagamento dei loro debiti2, o rivelare degli assassini3, o salvarci da pericoli e disastri imminenti4, ecc. Falso che non approfittino della posta, perchè talvolta spiriti ignoti agli astanti danno commissioni per terze persone. Falso

  1. V. sopra, XXII, 6, ss. cfr. Proceedings, V. 434.
  2. Per es. vedi sopra, XXII, 10.
  3. V. sopra, XXII, io. cfr. la storia del fantasma di Ballarat nella succitata collezione dello Stead, e precisamente nel capitolo Ghosts of the Dead with a praetical object.
  4. Per es. Proceedings VI. 234. Sphinx, Marzo 1892, ecc.