Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/346

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storia di un pastore protestante il quale era riuscito a capire che i colpi nella parete vicina al suo letto erano prodotti da una causa intelligente; ebbe il buon senso di non aver paura; ma cosa fece? lasciò picchiare fin che furono stufi. Ci voleva il buon senso della madre Fox in America, che fu la prima a interrogare, e domandare che si rispondesse sì o no con un certo numero di picchj; e poi d’un altro americano, il quale domandò che i picchi indicassero le lettere dell’alfabeto. Prima cura degli spiriti quando si trovò questo modo di comunicare, fu di dire: voi dovete annunciare al mondo questa verità. Ma l’annuncio non fu bene accolto; la famiglia Fox corse gravi pericoli. Poi, per consiglio degli spiriti, si adottò il tavolino, che era più comodo di un muro; poi al tavolino si adattò una matita; poi la si attaccò ad una planchette; poi si prese in mano. Poi gli spiriti scrissero senza la mano del medio. Poi si materializzarono. Hanno dunque fatto grandi progressi. Sicchè ora sono più numerosi quelli che li interrogano. Ma non sanno interrogare. Gl’interroganti si dividono in due classi opposte: quella degli spiritisti, i quali credono già, e quindi non domandano mai prove, e lasciano che gli spiriti si sbizzarriscano a loro posta; gli altri sono novizj, i quali vogliono far ben capire che non sono così minchioni da credere, come diceva Lombroso, all’anima delle poltrone; e non avendo subito risposte soddisfacenti, si disgustano e se ne vanno. Ci sono perfino di quelli che, più hanno prove, meno credono. Si muovono in