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„ Mercoledì alli diciasette di luglio passando da Legnano due mila e cinquecento soldati Alemanni per alloggiamento, per sospetto del morbo contagioso, li fecero alloggiare la notte in campagna; e perchè li soldati si credevano di alloggiare nella terra e vivere a discrizione de'padroni e farli tributare in denari, non potendo avere il suo intento, quella notte istessa con le arme tagliarono tante viti, che avrebbero fatto 500 brente di vino. Questo fu il guadagno della terra di Legnano.

„ Mercoledì, che fu alli ventiquattro del medesimo, nella Castellanza vicino al giardino de'signori Fagnani, fu preso uno incirca alle 23 ore, il quale andava ungendo le porte in compagnia di altri quattro a cavallo. Costui aveva quattro schioppi di rota, pane di frumento nelle sacchette e salami di vivere per otto giorni, fu menato a Legnano e confessò che era nativo del borgo di Abbiategrasso e si faceva soldato fugitivo.

„ La notte del venerdì seguente di tre ore fu visto e trovato nella selva del signor Giovanni Antonio Crespi sopra la strada di Borsano vicino a quella cappelletta tre persone di Monate, alle quali fu dato la caccia da quelli di Sacconago, ma perchè non si arrivò a tempo, diedero de'calcagni e si trovorno smarriti.

„ L'ultimo di luglio che fu un mercoledì venne a Busto per medico il signor Gio. Batt. Mongislardo, uomo maturo il quale ha servito per molti anni il sig. Federico Borromeo, cardinale e arcivescovo di Milano. Per diporto gli fu dato per stanza la cascina del sig. Gaspare Bonsignore fuori della porta Basilica, cinquanta passi fuori della terra, casa assai nobile per campestre che fosse. — Costì dimorò il medico per giorni venti e poi si ritirò in Busto in casa del signor Fortunato