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la croce rossa nel terremoto calabro—siculo del 1908 | 21 |
Permetta quindi, Illustre Senatore, che io, a nome delle popolazioni beneficate, le invii l’espressione della nostra piú sincera gratitudine e al tempo stesso le segnali fin d’ora la provvida opera di coordinamento dei vari servizi, a cui attese con zelo lodevolissimo e con ottimo risultato il marchese Negrotto di Cambiaso, suo delegato.
Con i sensi del piú profondo ossequio
Il Tenente Generale Comandante del Corpo d’Armata firmato Mazza. |
regio commissariato del CIRCONDARIO DI PALMI N. 2127 di Protocollo Oggetto: Terremoto Calabro—Siculo. |
Palmi, 12 marzo 1909 |
All’On. Generale Conte Rinaldo Taverna |
ROMA
Qui, sulle terre del dolore, io vidi gli ufficiali e militi della Croce Rossa, a fianco dei compagni dell’Esercito, portare ai miseri colpiti il soccorso ed il conforto necessario nell’ora di tanta sventura. E li vidi, pronti, instancabili sempre, superare le fatiche e i disagi inevitabili.
Queste nuove benemerenze raffermano le mille che la benefica Associazione ha già conquistato.
Io, che ne fui un’altra volta testimone, esprimo a V. E. i sensi della più viva ammirazione per cotesti degni cittadini-soldati, e segnalandone l’opera meritoria addito alla Sua considerazione il maggiore comm. Filippo Genovesi, che di tutti i servizi nel territorio da me dipendente, fu abilissimo ed intelligente organizzatore.
Il Tenente Generale Commissario Regio |
Anche gli Onorevoli Deputati al Parlamento Guicciardini e Queirolo, che ebbero a vedere sui luoghi del disastro il lavoro compiuto dalla Croce Rossa Italiana, espressero alla Presidenza dell’Associazione la loro approvazione ed il loro plauso.