Pagina:Cagna - Alpinisti ciabattoni.djvu/152

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Almeno così l’intese il professore Augustini, giacchè di un balzo, come se gli avessero assestato un gran colpo di frusta, saltò in mezzo della sala rovesciando con fracasso la sedia; e puntandosi con tutta la persona sull’avvocato massiccio e sbalordito, gli scaricò a bruciapelo questa pistolettata:

— Signor mio; io sono professore di fisica, ma quando è del caso, dò anche lezioni di buona creanza!

— Mi maraviglio! — urlò l’avvocato disorientato dalle occhiate di basilisco che il professore gli saettava.

— La finisca! — gridò il figlio Begozzi coi pugni chiusi; e tutti in piedi si precipitarono sui contendenti per separarli.

Carlino si era aggrappato alle falde del padre, abbracciandolo per calmarlo.

Tutti sossopra. Sulla porta la famiglia dell’oste, i Segezzi ed i coniugi Gibella, si pigiavano per vedere la scena. Madama Strepponi, che era seduta lì a due passi, non ebbe nemmeno il coraggio di svenire.

L’avvocato stette sulla sua sedia per darsi aria di indifferente, ma per un minuto ebbe timore che il furente professore gli sfracellasse la testa con un pugno.