Pagina:Cagna - Alpinisti ciabattoni.djvu/153

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Invece il professore parve rimettersi tutto in un tratto, e tirandosi giù il panciotto che si era fatto corto, con voce tremante, affogata, e con una calma esagerata che non tranquillava nessuno, prese la parola così:

— Sentano, signori — disse — sono andato in collera, ed ho fatto male. Ognuno ha le sue predilezioni, e fin lì, niente di male... ciascuno a modo suo, e secondo la sua natura. Ma io trovo strano che persone del loro grado commentino con tanta leggerezza dei fatti che onorano il nostro paese; trovo sconveniente che si offendano le nostre più sacre memorie, in presenza di un adolescente come questo figliolo!

L’avvocato voleva mettere una virgola, ma il professore gli tappò la bocca alzando maggiormente il tono della voce.

— Oh via... lasciamo andare; ella non ha il culto di queste cose... e sia. Ognuno sente come può; ma non è lecito faceziare con tanto cinismo sopra sentimenti che per altri sono articoli di fede.

E qui il professore accendendosi in una concitazione che gli raggiava faville dagli occhi, e sudore da tutti i pori della testa infiammata, montò su alla severità della requisitoria, e sempre scaraventando