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percorresse la sua carriera e lo destinava a segretario aggiunto del Consiglio di Stato.

«Nel 1843 fu nominato intendente generale delle regie finanze in Sardegna, carica allora importantissima, perchè comprendeva l’amministrazione di tutta l’isola.

«Sullo scorcio del 1847, essendosi fusa l’amministrazione della Sardegna con quella delle province continentali che prima era staccata e distinta, l’isola di Sardegna fu divisa in più divisioni amministrative, il barone Sappa fu nominato intendente generale della divisione amministrativa di Chambery; abbandonando la Sardegna ricevette da quei buoni isolani pubbliche dimostrazioni di affezione e di simpatia, ed il Consiglio civico di Cagliari si riuniva espressamente per conferirgli la cittadinanza di quella capitale dell’isola in contrassegno di gratitudine dell’isola intera.

Ma ugualmente felice non fu la sua missione in Savoja; giunto colà verso la fine del gennajo 1848, in cui maggiormente ferveva in Piemonte l’entusiasmo per la causa nazionale italiana, e la stampa proclamava altamente come confini d’Italia le alpi e il mare, nacque in quegli abitanti della Savoja il sospetto che fosse intendimento del Governo di abbandonare quella parte degli antichi Stati, in compenso dell’ajuto cui potesse somministrarci la Francia, ed acquistare mag gior dominio in Lombardia, e supponevasi che il governatore e l’intendente generale fossero fautori e agenti di tali progetti.

«Allora il geloso affetto dei montanari di Savoja per l’antica dinastia si destò più fortemente; il sospetto di essere abbandonati dai loro duchi si accrebbe maggiormente quando la causa italiana e la santa guerra che si combatteva in Lombardia, rendendo necessario un esercito poderoso, le truppe di presidio vennero interamente ritirate, e si lasciò la difesa dello Stato e dell’ordine alla milizia cittadina. In Savoja, specialmente in Chamberi, vi era un partito che subiva l’influenza repubblicana della vicina Francia, tanto più che si era stabilito un centro di propaganda nella vicina Lione; il quale era in comunicazione coi