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principio di quest’anno stimò che fosse opportuno di chiamare le potenze europee a congresso.

«Pareva che la gravità delle quistioni che erano vertenti potessero conciliarsi con una mediazione autorevole in un congresso e le potenze furono invitate a prendervi parte.

«Alcune vi aderirono senza riserva, altre vi opposero delle condizioni. L’Inghilterra però senza respingerla, in una conosciuta nota di lord Russel a lord Cowley, nota che fu comunicata al Governo francese, dichiaro che quel congresso per il momento pareva prematuro, e fece alcune obbiezioni per dimostrare che le divergenze fra le parti contendenti erano troppo gravi, perchè si potesse sperare di comporle in un congresso. L’idea del congresso fu abbandonata.

«Intanto la Polonia è caduta, l’Austria, antica rivale della Prussia in Germania, si fece la sua alleata per assicurare la sua preponderanza sul Baltico. La Grecia entrò in possesso delle isole Jonie. Molto si è detto sul contegno dell’Inghilterra rispetto alla Danimarca. In questo caso dirò come il generale Cialdini, che in materia politica non si seguono le simpatie, ma si avvisa all’interesse.

«L’Inghilterra non ha creduto d’intervenire a favore della Danimarca; io mi sono domandato il perchè e considerai pure perchè l’Austria, antica rivale della Prussia, avesse con essa cooperato ad accrescere la sua potenza sul Baltico a danno della Danimarca.

«Io ho creduto di trovare queste ragioni in ciò, io non pretendo di essere profondo indagatore di cose politiche, ma io ho creduto potere scorgere in fondo di questa combinazione questo pensiero, che non potendosi, cioè, impedire alla Russia di estendere la sua potenza, sottomettendo la Polonia, era opportuno di rinforzare quella potenza che era più vicina alla Russia dandole una posizione sul Baltico.

D’altra parte ho creduto di scorgere che il vero modo di sottrarre la Grecia all’influenza russa, era quello di renderla una potenza insulare, il che si ottenne mediante la cessione delle isole Jonie fatta dal l’Inghilterra, la quale, se perdeva la sovranità di quelle