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Mancato ai vivi, or sono tre anni, il professore di fisica nell’università di Torino, G. D. Botto, il commendatore Lanza, ministro in quel torno dell’istruzione pubblica, chiamò con regia nomina il nostro protagonista alla cattedra di fisica generale e particolare nella regia università della capitale italiana, e a direttore del respettivo cospicuo gabinetto.

Scoppiato, lo scorso anno, dietro le vittorie delle liberatrici armate alleate, il moto rivoluzionario delle Romagne, Bologna, la città nativa, e le altre di quel nobile paese, non dimentiche dei servizi già resi nelle due critiche epoche del 1831 e del 1848 dal loro Gherardi, gli confidarono l’onorevolissimo incarico di far parte della deputazione spedita da quelle provincie alle LL. MM. l’Imperatore Napoleone III e Re Vittorio Emmanuele.

E qui non possiamo passare sotto silenzio, che ricevuta questa cortesemente al campo di Calcinato e di Montechiaro dal futuro sovrano d’Italia e dall’imperator dei Francesi trentasei ore prima delle splendide vittorie di Solferino e di Sammartino, il Gherardi richiamò sopra di sè in modo speciale l’attenzione del magnanimo alleato del nostro monarca, ricordandogli con molto a proposito, come quegli infelici paesi, caduti sì basso dopo il 1815 e oppressi per sì lunghi anni tanto crudamente e con tirannie d’ogni maniera, avessero dato all’eccelso fondatore della di lui dinastia i migliori ministri e più leali amici, quali Marescalchi, Caprara e Aldini di Bologna, Costabili e Contarini di Ferrara, Felici di Rimini, ed anco valorosi generali e ufficiali superiori come Severoli, Sercognani, Boccaccini ecc.; ed insistè sul conto del Sercognani, il quale, come niuno italiano potrà mai dimenticare, si ebbe nel moto del 1831 sotto i proprî ordini l’Imperatore e il di lui compianto fratello, soggiaciuto indi a Forlì alle fatiche e ai disagi della spedizione.

Napoleone III a queste calde parole del Gherardi rispondeva, sorridendo di quel suo sorriso profondo, e assentendo col capo: Je le sais, je le sais, je le sais!

Decorato per ispontanea mozione del ministro attuale