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Pagina:Calani - Il Parlamento del Regno d'Italia.pdf/337

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Bisogna, dire, d’altronde, che tutt’altra determinazione poteva tornarci funesta, mentre s’egli era vero che; circa ad un miglio di distanza sulla nostra destra avevamo l’Uruguay, preceduto da qualche gruppo di boscaglia, era altresì incontestabile che dare il segnale della ritirata in tal momento, sarebbe stato lo stesso che correre alla nostra perdita, quindi io non vi pensai neppure.

«Pervenuta alla distanza di sessanta passi da noi la colonna nemica fece una scarica che ci recò gravi danni; ma i nostri le risposero con un fuoco ben più micidiale, e tanto più micidiale, in quanto che i nostri fucili non solo portavano la cartuccia ordinaria, ma dei pezzi di palla oltre a quella.

«Il comandante dell’infanteria cadde colpito a morte; le fila si disgiunsero, e alla testa de’ miei bravi, con impugnato un fucile, li trascinai meco ad una carica a fondo. Era tempo: la cavalleria era già pervenuta lungo i nostri fianchi e alle nostre spalle.

«La mischia fu terribile.

«Alcuni uomini dell’infanteria nemica dovettero la loro salvezza ad una rapida fuga; il che mi dette tempo di far faccia alla cavalleria. I nostri uomini fecero spontanei mezzo giro, come se ciascheduno di essi ne avesse ricevuto il comando, e tutti, officiali e soldati combatterono al par di giganti. Una ventina di cavalieri, condotti da un bravo ufficiale nomato Vega, arrossendo della fuga di Baez e della sua gente, che ci lasciavano soli, volsero briglia, amando meglio dividere la nostra sorte di quello che continuare la vergognosa loro ritirata. Quindi è che li vedemmo di improvviso ripassare in mezzo al nemico e tornare a collocarmi accosto. Ci voleva del coraggio, e non poco, ne sto garante, per fare quanto essi facevano.

«La carica che dettero per raggiungerci ci fu non poco utile in momento sì critico: essa separò e rovesciò l’inimico, una porzione del quale si era messa ad inseguire i fuggitivi. Così avvenne che alla nostra seconda scarica, la cavalleria, vedendo distrutta la sua infanteria e venticinque o trenta uomini de’ suoi caduti sotto il nostro fuoco, fece un passo di ritirata e